Eclissi di Luna: una danza tra Luce e Ombra che ci risuona dentro.


Ieri, 7 Settembre, ho assistito all'eclissi totale di Luna, un fenomeno tanto bello quanto affascinante. 

In letteratura si possono trovare diverse interpretazioni simboliche e psicologiche associate all'eclissi di luna e il loro significato varia in base alle culture e tradizioni, ma tutte concordano nell'attribuirle un'aura più intima e profonda, legata al mondo interiore, alla dimensione emotiva e al lato femminile presente in ogni essere umano.  

L'eclissi è spesso vista come un momento potente per la trasformazione e il rilascio, un'occasione per lasciar andare vecchie abitudini, schemi di pensiero o relazioni che non ci servono più. 

L'oscuramento della Luna può simboleggiare la fine di un ciclo emotivo o di una fase della nostra vita, mentre al ritorno della luce della Luna alla fine dell'eclissi è attribuito il simbolo di rinascita e un nuovo inizio. 

In particolare all'eclissi di ieri, si è attribuito un forte potere di rilascio karmico: potete chiamarlo nodo karmico, conflitto, blocco, paura, schema di pensiero o come meglio vi risuona, personalmente penso che questi fenomeni possono essere un'occasione speciale per riflettere, guardarsi introspettivamente e desiderare di lasciar andare tutto ciò che non fa bene, tutto ciò che ostacola il benessere e la crescita personale. 

Carl Gustav Jung, allievo e poi dissidente di Freud, ha dedicato gran parte dei suoi studi all'inconscio collettivo e agli archetipi, ovvero modelli universali e innati di pensieri e immagini, che risiedono nella psiche umana: la Luna, come il Sole, è uno di questi archetipi.

Jung ha interpretato la Luna come simbolo potente legato all'inconscio e al femminile, in quanto con i suoi cicli e la sua luminosità è la controparte notturna e misteriosa del Sole. Le fasi lunari simboleggiano i cicli naturali di morte e rinascita, di crescita e declino: processi di trasformazione psicologica, in cui vecchi aspetti della personalità muoiono per fare spazio ai nuovi.

Sebbene Jung non abbia scritto direttamente sull'eclissi di luna come evento simbolico, il significato psicologico di questo fenomeno può essere dedotto dalla sua teoria archetipica: l'eclissi è vista come un momento di temporanea sospensione o "occultamento" dell'inconscio, che può generare ansia e incertezza, ma che viene vissuto come preludio a una nuova fase di consapevolezza. L'oscuramento della Luna può essere visto come una metafora della necessità di confrontarsi con la propria "ombra" per poter emergere in una fase di maggiore integrazione e completezza psicologica. 

Personalmente ho vissuto le due ore circa di eclissi con presenza consapevole, emozione e coinvolgimento: aver individuato giorni prima i momenti legati al passato che volevo lasciar andare, mi ha permesso in quei momenti di poterlo fare con serenità, fiducia e gratitudine. E' stato anche un'occasione per allenare la pazienza, la calma e l'attesa: l'eclisse aveva il suo ritmo lento e placido e, in questo caso, ero io che dovevo accettare questo (come insegna la Mindfulness, a volte, dobbiamo constatare che non possiamo agire sulla realtà esterna, che si manifesta così come è). 
E' stato molto emozionante osservare come durante tutta l'eclissi si sia alzato il vento, come per scuotere e creare quel caos che tutto disfa e tutto crea, per poi placarsi completamente con la Luna piena e splendente.  

Questi eventi naturale e astrali possono essere una perfetta occasione per connettersi alla natura, alle leggi universali per guardarsi dentro e chiedersi se la propria direzione sia in linea col proprio centro oppure necessita di una revisione e sistemata: abbiamo sempre un'opportunità con cui ricominciare ... un respiro alla volta!

A presto!

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