Come spegnere il monologo interiore.

Il monologo interiore è quella voce che, incessantemente, commenta, giudica, anticipa, e rielabora ogni esperienza. A volte può essere utile, ma il più delle volte diventa fonte di stress, ansia e auto-svalutazione. 
Spegnere il monologo interiore è difficile, in quanto una volta che inizia non si ferma e provare a zittirlo vorrebbe dire entrare in conflitto con esso: un conflitto aspro, destinato a bruciare molte energie con scarse probabilità di successo. 

Il metodo più efficace non porta a zittire il monologo interiore, ma a trasformarlo attraverso la consapevolezza: imparando a osservare i pensieri che formano questo monologo, impari a prenderne le distanze, a non identificarti con essi e, soprattutto, capisci che i pensieri non sono la realtà, ma prodotti della mente, che possono essere cambiati e, quindi, trasformati. 

Il risultato è che impari a ridurre il loro potere e la loro frequenza.

Ora è probabile che tu ti stia chiedendo come fare?

La Mindfulness è un ottimo strumento, perchè insegna tanti metodi e tante pratiche che ti permettono di:

- Osservarti senza giudicarti: la Mindfulness ti insegna a portare l'attenzione dove tu desideri e lasciare andare ciò che in quel momento non ti è utile e, nel fare questo, ti insegna a non giudicarti e non giudicare i pensieri che lasci andare.
- Riconoscere i pensieri come eventi mentali: invece di credere ad ogni pensiero, si impara a vederlo come un evento transitorio.
- Accogliere il critico interiore: anche le voci più dure e severe possono essere ascoltate con gentilezza e trasformate con la compassione. Conosco molte pratiche sulla compassione mindfulness.
- Rallentare il flusso: la pratica regolare della Mindfulness riduce l'intensità e la velocità del dialogo interno, creando uno spazio di quiete

Avvalendosi di bellissime visualizzazioni, la Mindfulness agisce sia a livello corporeo sia a livello mentale: quietando la mente distende il corpo, regolando il respiro regola la frequenza cardiaca, distaccandoti dai pensieri negativi rilassa la muscolatura. E se qualche disturbo persiste (tachicardia, contrazioni muscolari, pensieri intrusivi), ti insegna a osservarlo, stare con lui senza farti travolgere dalla sua energia.

Le Pratiche sono tante, ognuna con una funzione diversa: ascoltando la tua storia e i tuoi bisogni, posso insegnarti quelle più adatte a te. 

Il Risultato è che, non si tratta di spegnere la mente, ma di trascenderla: in questo modo  il monologo interiore perde la sua presa quando lo si osserva con curiosità, compassione e gentilezza. 

Un abbraccio e a presto.



 

Commenti

Post popolari in questo blog

Perchè Procrastini? (parte seconda).

Perchè Procrastini?

Realizzare un sogno: puoi sempre farlo!