17 Novembre Giornata Mondiale Prematurità.

Oggi, 17 Novembre, si celebra la Giornata Mondiale dei Bambini Nati Prematuri.

La nascita prematura, che avviene prima della 37' settimana di gestazione, non è solo un evento medico, è un'esperienza emotivamente e psicologicamente intensa, che coinvolge il bambino, i genitori e l'intero sistema familiare. 

La fragilità fisica dei neonati prematuri si intreccia con la vulnerabilità emotiva dei genitori, che spesso vivono sentimenti contrastanti di paura, speranza e senso di impotenza. 

Infatti, ansia, sensi di impotenza, vulnerabilità, e fragilità sono gli stati d'animo che caratterizzano le giornate dei genitori che vivono la terapia intensiva dei loro figli prematuri, che, secondo i dati riferiti dal quotidiano La Repubblica (del 14 novembre) in Italia ogni anno sono più di 25.000 bambini. 

La nascita improvvisa interrompe l'attesa e genera un senso di perdita del tempo naturale della gravidanza, che è anche naturalezza del vivere quotidiano. Questa brusca interruzione spesso genera shock e ansie, che se non vengono riconosciute e ascoltate in tempo, posso avere ripercussioni importanti a lungo termine sia nella vita dei genitori sia, per riflesso, nella vita dei figli. 

Un altro  nodo importante da tenere in considerazione sono i sensi di colpa che alcuni genitori, in particolare le madri, possono sviluppare: "avrei potuto..." "dovevo fare..."; ovviamente questi sensi di colpa sono infondati, perchè, ahimè, la natura a volte prende direzioni che la mente logica ed emotiva non comprende e diventa fondamentale aiutare i genitori ad allontanare questi vissuti, mostrando la loro infondatezza. 

La Giornata Mondiale dei Bambini Prematuri non è solo un'occasione per sensibilizzare sulle sfide mediche , ma anche per riconoscere il peso psicologico e il carico emotivo che questa esperienza porta ai neonati, ai genitori, alle famiglie e agli operatori sanitari che lavorano nei reparti di terapia intensiva. Parliamo di persone che ogni giorno provano a trasformare la vulnerabilità e l'incertezza in resilienza e fiducia, in bilico tra paure e speranza, senza farsi false illusioni, cercando di attraversare il presente con responsabilità e presenza autentica. 

E' un equilibrio delicato e sensibile, che merita supporto e aiuto da parte dei professionisti della salute mentale e delle Istituzioni. 

Questo giorno ci ricorda che tutti noi siamo chiamati in causa per non lasciare sole le famiglie coinvolte in questa esperienza difficile. 

Un abbraccio di cuore a tutti i genitori e i loro figli, che hanno vissuto o stanno vivendo questo pesante momento  

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